Maria, sia tutto tuo e niente mio
da Le Glorie di Maria di S. Alfonso M. de'Liguori
Sappiamo dalle rivelazioni di santa Brigida che il beato vescovo Emingo era solito iniziare le sue prediche con le lodi di Maria. Un giorno la Vergine stessa apparve alla santa e le parlò così: «Di' a quel prelato, che suole cominciare le prediche con le mie lodi, che io voglio essergli madre e che presenterò l'anima sua a Dio e farà una buona morte». E infatti egli morì come un santo, pregando in una pace celestiale. A un altro religioso domenicano, che terminava le sue prediche parlando di Maria, ella apparve in punto di morte, lo difese dai demoni, lo confortò e portò con sé la sua anima felice. Il devoto Tommaso da Kempis ci mostra Maria che raccomanda al Figlio chi pubblica le sue lodi: «Figlio, abbi pietà dell'anima di questo tuo servo che ti ha amato e mi ha lodato».
Diciamo dunque di cuore, lettore mio, con il devoto Alfonso Rodriguez: «Gesù e Maria, amori miei dolcissimi, patisca io per voi, muoia io per voi, sia tutto vostro e niente mio». Amiamo Gesù e Maria e facciamoci santi: non possiamo pretendere e sperare fortuna maggiore di questa. Addio. Arrivederci un giorno in paradiso, ai piedi di questa dolcissima Madre e di questo amatissimo Figlio, a lodarli, a ringraziarli ed amarli insieme a faccia a faccia per tutta l'eternità. Amen.
Diciamo dunque di cuore, lettore mio, con il devoto Alfonso Rodriguez: «Gesù e Maria, amori miei dolcissimi, patisca io per voi, muoia io per voi, sia tutto vostro e niente mio». Amiamo Gesù e Maria e facciamoci santi: non possiamo pretendere e sperare fortuna maggiore di questa. Addio. Arrivederci un giorno in paradiso, ai piedi di questa dolcissima Madre e di questo amatissimo Figlio, a lodarli, a ringraziarli ed amarli insieme a faccia a faccia per tutta l'eternità. Amen.